Educazione terapeutica
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Processo educativo finalizzato alla gestione delle malattie croniche. E’ attuata da operatori sanitari e/o socio-assistenziali competenti nel settore. Ha come obiettivi:
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aiutare i pazienti o gruppi di pazienti e loro familiari a capire malattie/disabilità e le relative cure
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adattarsi alla malattia mettendo in atto strategie per superare i problemi personali e le difficoltà oggettive (coping)
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gestire i trattamenti attraverso il self-care
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prevenire le complicanze evitabili
·
collaborare con i servizi.
L’ET produce un effetto terapeutico aggiuntivo a aggiuntivo a quello degli altri interventi (farmacologici, fisioterapici…) e allo stesso tempo contribuisce a ridurre i costi della lungoassistenza, a migliorare la qualità della stessa e la qualità di vita del paziente
Le azioni della ET sono:
1.
fare prendere coscienza del problema
2.
informare, spiegare
3.
fare ripetere azioni (in presenza dell’operatore)
4.
fare esercitare (senza l’operatore)
5.
verificare la acquisizione delle competenze
Prerequisito della Educazione Terapeutica è la competenza (acquisita attraverso corsi pre-laurea e post-laurea specifici) e l’esperienza (acquisita durante la vita professionale) dell’operatore
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Educazione Sanitaria
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Processo educativo finalizzato alla promozione della salute e alla prevenzione. E’ attuata da operatori sanitari e/o socio-assistenziali competenti nel settore. Ha come obiettivo aiutare i cittadini o gruppi di cittadini e loro familiari a tutelare la propria salute attraverso:
1.
acquisizione di comportamenti positivi
2.
eliminazione di comportamenti negativi
3.
diagnosi precoce di malattia
4.
prevenzione delle ricadute della malattia
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Empatia
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Capacità di partecipare alle emozioni di un’altra persona
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Empowerment
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Risultato di un intervento di Educazione Sanitaria o di Educazione Terapeutica attraverso cui un paziente o un gruppo è messo nelle condizioni di sviluppare in modo autonomo e consapevole capacità di agire (autonomia esecutiva) e di operare delle scelte (autonomia decisionale). Aspetti dell’empowerment sono:
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Mission: sviluppare autonomia di azione ed autonomia decisionale
·
Vision: sussidiarietà orizzontale, responsabilizzazione
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Obiettivi: riconoscere i propri bisogni di salute, gestire i fattori personali e ambientali che influiscono sulla salute, realizzare autonomamente azioni positive per la salute, partecipare attivamente ai processi decisionali e assistenziali dei percorsi di cura
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Responsabilità: individuale
·
Metodi: responsabilizzare, informare, formare al self-care e verificare l’apprendimento, incoraggiare e supportare
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Equipe multiprofessionale, interdisciplinare
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E’ l’insieme dei professionisti sanitari e sociali, degli operatori del terzo settore e della famiglia del paziente che in modo integrato e coordinato rispondono ai bisogni multidimensionali di salute dei pazienti complessi richiedenti contemporaneamente prestazioni diverse
(diagnosi, cura, riabilitazione, assistenza tutelare, inserimento scolastico, lavorativo, sociale, educazione sanitaria e terapeutica, informazione e counselling…).
Esistono diversi tipi di equipe:
1.
equipe organizzative: es: equipe dei Punti di Accesso alla assistenza territoriale
2.
equipe valutative: es. Unità di Valutazione Geriatria (UVG), Unità di valutazione Multidimensionale (UVM)
3.
equipe operative: es. equipe della Assistenza Domiciliare Integrata
Aspetti della equipe sono:
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Mission: realizzare un approccio integrato e unitario al paziente complesso con presa in carico globale e continua nella rete dei servizi
·
Vision:
fiducia nelle reciproche competenze, rispetto di opinioni diverse, collaborazione, coscienza dei limiti del proprio lavoro se fatto isolatamente, condivisione di un Progetto di Cura, linguaggio comune
·
Responsabilità: individuali (responsabilità clinico-assistenziali dei singoli operatori) e di equipe (coordinamento)
·
Atività: di equipe multiprofessionale* (assessment dei bisogni, stesura PAI, verifiche periodiche di appropriatezza PAI ) e individuali (diagnosi medica, infermieristica, riabilitativa, sociale, cura, riabilitazione, assistenza)
·
Sistema informativo: documentazione socio sanitaria comune
·
Sistema di comunicazione: interna alla equipe (linguaggio comune*), esterna con paziente, famiglia e altri operatori
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Risultati attesi: efficienza nell’utilizzo delle risorse, efficacia dei processi di cura e assistenza, equità di accesso, soddisfazione
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Formazione
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Processo finalizzato alla acquisizione di competenze (conoscenze, abilità, attitudini) da parte di
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professionisti: è attuata attraverso un processo di Long Life Learning (pre-laurea, post-laurea, ECM)
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paziente/caregiver: è attuata attraverso interventi di Educazione Sanitaria/Educazione Terapeutica
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Governo Clinico
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Strategia messa in atto da una Azienda Sanitaria per assicurare assistenza di qualità. Prevede:
1.
Responsabilità organizzativa: programmazione, organizzazione, gestione e controllo del sistema di assistenza.
2.
Responsabilità clinica: scelte diagnostico-terapeutiche al singolo paziente
Sono strumenti del Governo clinico: pratica basata sulla evidenza (Assistenza sanitaria basata sulle prove e Medicina basata sulla evidenza), sistema informativo per la gestione della comunicazione, linee guida e percorsi di cura e assistenza, tecnologie sanitarie avanzate, conduzione di audit clinici, gestione del rischi, formazione continua e ricerca, attività in team multiprofessionale, partecipazione degli utenti
Sono Indicatori di qualità: sicurezza, efficacia, efficienza, appropriatezza, partecipazione, equità
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Integrazione
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Strategia finalizzata alla unificazione di risorse e processi diversi che però concorrono al consolidamento della qualità dei servizi.
1.
Integrazione istituzionale: è integrazione fra Enti diversi (Aziende sanitarie, Enti locali..) attraverso atti giuridici (convenzioni). Vi appartiene la Integrazione socio-sanitaria (Normative: DLg 229/99, L 328/2000, DPCM 14.2.01, DPCM 29.11.01; LR 2/2003, LR 29/2004). Es. Comitato di Distretto, Conferenza territoriale socio-sanitaria
2.
Integrazione gestionale:
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Risorse finanziarie: partecipazione economica di Enti diversi a programmi integrati (es. Fondo Regionale della non autosufficienza)
·
Risorse umane: partecipazione operativa di professionisti diversi a progetti. (es. es. attività di equipe e RdC
·
Processi organizzativi: es. continuità di cure e assistenza
3.
Integrazione comunitaria: partecipazione delle comunità locali (cittadini, rappresentanze) nelle politiche sanitarie e sociali
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Indicatore
(di Cure Primarie)
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Parametro numerico avente relazione con un Aspetto rilevante delle Cure Primarie ed in grado di descrivere-misurare questo Aspetto in termini quantitativi.
Un Indicatore si esprime come: numero (assoluto o media), frequenza %, indice, tasso
Un Indicatore deve rispondere a precisi requisiti: facile da costruire, rilevante per l’aspetto, riproducibile, specifico, sensibile
Una classificazione degli Indicatori può essere:
1.
Indicatori di Struttura: fanno riferimento a:
·
struttura organizzativa (es. PUA)
·
struttura assistenziale (es. ambulatori, residenze).
2.
Indicatori di Processo: fanno riferimento a:
·
attività in team (es. team ADI)
·
attività integrate (es. DOP, percorsi di cura)
·
coordinamento (es. coordinatore team ADI)
·
partecipazione (es. caregiver).
3.
Indicatori di Prodotto: fanno riferimento a:
·
Indicatori di Risultato (output): effetti in termini di servizio (es. presa in carico globale).
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Indicatore di Esito (outcome): effetti su salute, autonomia, qualità di vita dell’individui.
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Indicatore di Impatto: effetto di un intervento sulla salute della popolazione
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Malattia cronica
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Malattia che non può essere curata, ma può essere tenuta sotto controllo attraverso azioni cumulative di terapia farmacologia, fisioterapia, supporto psicologico, educazione terapeutica
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Nuclei di Cure Primarie
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Unità Operative funzionali per la erogazione delle Cure Primarie. Sono formate da medici e pediatri di famiglia, infermieri e altre professioni sanitarie (assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, educatori…). Erogano prestazioni sanitarie e socio-assistenziali fra loro coordinate. Afferiscono alle strutture di Cure Primarie (Distretto, Dipartimento di Cure Primarie, Case della salute…)
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Obiettivo formativo
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Dichiarazione di ciò che deve essere acquisito dal discente (professionista o paziente/ caregiver) in termini di abilità cognitive, pratiche e affettive. Deve essere chiaro, attuabile, osservabile e misurabile. Nella sua formulazione devono essere indicati: l’atto corrispondente alla competenza da acquisire (verbo attivo), il contenuto (la abilità), le condizioni per la esecuzione dell’atto (risorse), i criteri di accettabilità dell’atto
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