La Assistenza Sanitaria Primaria (ASP) è area di formazione ECM per professionisti già impegnati nei servizi. Sono obiettivi formativi principali “sviluppare cultura e competenze per la integrazione multiprofessionale (attività di equipe), la continuità delle cure (percorsi di cura e assistenza per pazienti cronici, dimissioni protette), la attivazione della partecipazione di paziente e famiglia (empowerment, educazione sanitaria e terapeutica del caregiver). Sono di seguito riportati alcuni programmi di formazione sviluppati nelle Aziende Sanitarie delle varie Regioni.
Titolo dell’evento formativo
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Le Dimissioni ospedaliere Protette e la continuità di cura e assistenza al paziente complesso. Programma di Formazione per Formatori |
Referente del Corso |
Prof. Maria Angela Becchi Docente di Medicina di Comunità e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità, Università di Modena e Reggio Emilia
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Rilevanza della tematica |
1. La continuità di cura e assistenza deve essere garantita in tutti i percorsi che i pazienti complessi, cronici, disabili giornalmente devono affrontare e che sempre più risultano frammentati a causa delle competenze ultraspecialistiche oggi esistenti 2. Il nuovo PSN 2011-2013 indica la continuità delle cure come modello assistenziale indispensabile al SSN 3. La continuità di cura e assistenza è uno dei numerosi principi sostenuti dal WHO nei numerosi documenti sullo sviluppo della Assistenza Sanitaria Primaria (ASP) e della sua integrazione con la assistenza ospedaliera. Per garantire la continuità delle cure vari gruppi di lavoro del WHO hanno messo a punto metodi e strumenti applicabili anche nelle realtà del nostro paese 4. La continuità di cura e assistenza prevede aspetti organizzativi, clinico-assistenziali e relazionali oggi mancanti nella maggior parte dei professionisti sanitari e socio-assistenziali. Sono le competenze dell’approccio bio-psico-sociale del lavoro di equipe multiprofessionale,della partecipazione di pazienti e famiglia, aspetti da molti anni indicati dal WHO per affrontare i bisogni multidimensionali di salute dei pazienti complessi. 5. Lo sviluppo di queste competenze richiede una formazione secondo il modello “Long Life Learning” (pre-laurea, post-laurea, continua) i cui risultati possono essere ottenuti a lungo, medio e breve termine 6. Per risultati a breve termine, ovvero riguardante gli attuali professionisti, è necessario programmare eventi ECM sul tema specifico della “Continuità di cura e assistenza” 7. Per divulgare le competenze necessarie è opportuno adottare il modello della “Formazione a cascata”, basata su un Programma di Formazione messo a punto da esperti, destinato ad un gruppo di professionisti che dopo avere acquisito contenuti culturali, metodi e strumenti didattici diventano Formatori e possono gestire programmi ECM per professionisti delle Aziende Sanitarie
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Finalità del Corso |
Il Corso migliorare le competenze professionali degli operatori che a vario titolo rientrano nei percorsi delle dimissioni ospedaliere protette al fine di organizzare e gestire Corsi ECM per i dipendenti aziendali
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Tipologia dell’evento
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Corso residenziale teorico-pratico per Formatori
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Destinatari |
Medici ed altre professioni sanitarie
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Obiettivo formativo generale |
Fornire ai partecipanti metodi e strumenti didattici con l’obiettivo di renderli autonomi nella gestione di Programmi Formativi ECM sul tema della “Continuità di cura e assistenza al paziente complesso” destinati a professionisti delle Aziende Sanitarie delle varie Regioni
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Obiettivi formativi specifici |
1. Area delle conoscenze : fornire conoscenze su metodi e strumenti didattici utili a diffondere gli aspetti culturali che emergono dai Documenti del WHO 2. Area delle abilità : presentare metodi e strumenti didattici in linea con gli orientamenti del WHO per garantire un approccio globale, integrato e continuo al paziente complesso e alla sua famiglia 3. Area dei comportamenti : presentare metodi e strumenti didattici per sviluppare il lavoro di equipe e fornire motivazioni per la sua applicazione
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Contenuti formativi |
1. Aspetti culturali riguardanti: · Salute: salute multidimensionale · Paziente e la famiglia: paziente complesso, il caregiver del paziente complesso, binomio paziente-famiglia, centralità di paziente e famiglia, partecipazione di paziente e famiglia · Offerta dei servizi e professionisti: offerta globale, integrata, continuità assistenziale, servizi in rete, coordinamento, equipe multiprofessionale, · Risultati: presa in carico, sostenibilità dei costi · Esiti: effetti su salute, autonomia, qualità di vita 2. Aspetti metodologici riguardanti: · Approccio al paziente e alla famiglia: approccio bio-psico-sociale, educazione terapeutica, attivazione della partecipazione, empowerment, alleanza terapeutica · Organizzazione della continuità assistenziale: strutture e processi per le dimissioni ospedaliere protette, i percorsi di cura e assistenza · Verifiche di processo, risultato, esito
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Metodologia didattica |
Lezioni frontali Lavori di gruppo
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Risultati attesi |
Acquisizione da parte dei partecipanti di competenze didattiche per formare professionisti aziendali a modelli operativi innovativi: · basati sull’approccio bio-psico-sociale al paziente e alla sua famiglia · garantito da attività di equipe multiprofessionali · orientati alla presa in carico globale, integrata, continuo e a costi sostenibili |
Titolo dell’evento formativo
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La assistenza Domiciliare. Aspetti culturali, metodi e strumenti
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Referente del Corso |
Prof. Maria Angela Becchi Docente di Medicina di Comunità e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità, Università di Modena e Reggio Emilia
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Finalità del Corso |
L’evento formativo intende migliorare le competenze professionali degli operatori che a vario titolo rientrano nella assistenza domiciliare fornendo riferimenti culturali e metodologici indicati dal WHO
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Rilevanza della tematica |
1. La Assistenza Domiciliare (AD) è un modello di Assistenza Sanitaria Primaria (ASP). 2. La ASP è stata ampiamente sviluppata dal WHO e numerosi sono i documenti che ne indicano le caratteristiche. 3. La ASP è indicata dal WHO come strategia appropriata a rispondere ai bisogni primari della popolazione ad un costo sostenibile per il SSN. 4. L’AD è oggi il modello assistenziale che più risponde ai criteri di appropriatezza ai bisogni del paziente cronico, disabile, di gradimento per i pazienti, di sostenibilità dei costi per le Aziende. 5. Lo sviluppo di un modello di AD che risponda ai requisiti che il WHO ha indicato per la ASP richiede a monte la Formazione dei professionisti. Questa formazione deve essere multiprofessionale e interdisciplinare
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Caratteristiche del Corso |
Corso teorico-pratico multiprofessionale e interdisciplinare residenziale
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Destinatari |
Medici, infermieri ed altre professioni sanitarie e socio-assistenziali di Distretto impegnati nella AD
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Obiettivi formativi |
1. Area delle conoscenze : aggiornare le conoscenze dei professionisti della AD sugli aspetti culturali che il WHO suggerisce per la presa in carico del paziente 2. Area delle abilità : presentare metodi e strumenti che il WHO suggerisce per l’approccio al paziente e alla sua famiglia 3. Area delle relazioni : presentare un quadro delle dinamiche relazionali che caratterizzano il contesto assistenziale della AD e l’approccio metodologico che ne favorisce lo sviluppo positivo
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Contenuti formativi |
Aspetti culturali riguardanti: · Salute: salute multidimensionale · Paziente e la famiglia: paziente complesso, il caregiver del paziente complesso, binomio paziente-famiglia, centralità di paziente e famiglia, partecipazione di paziente e famiglia · Offerta dei servizi e professionisti: offerta globale, integrata, continuità assistenziale, servizi in rete, coordinamento, equipe multiprofessionale, · Risultati: presa in carico, sostenibilità dei costi · Esiti: effetti su salute, autonomia, qualità di vita Aspetti metodologici riguardanti: · Approccio al paziente e alla famiglia: approccio bio-psico-sociale, educazione terapeutica, attivazione della partecipazione, empowerment, alleanza terapeutica · Organizzazione del team domiciliare: coordinamento interno e con i professionisti ospedalieri · Organizzazione della continuità delle cure: integrazione con l’ospedale, con la medicina specialistica territoriale, con i servizi sociali, con il volontariato · Verifiche di processo, risultato, esito
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Metodologia didattica |
Lezioni frontali Lavori di gruppo
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Verifiche |
Di apprendimento Di soddisfazione |